domenica 18 dicembre 2016

Sunrise!


UN LIBRO TUTTO TUO

Martedì è venuta al bibliopoint una ragazza poco più grande di noi per mostrarci il SUO e dico suo libro!
Che emozione deve essere stata vedere il suo nome su un libro pubblicato!
Lei ha detto che ha iniziato a scriverlo quando era in prima media, e parla di una ragazza con vari problemi di relazioni, storie di amicizie, di ragazzi, vicende a scuola e molti altri argomenti in gioco!!


Il libo si chiama “Sunrise” e devo dire che mi farebbe piacere leggerlo.
L’autrice parla di questo libro come se fosse un figlio e si vedeva che ne era fiera anche da come ne parlava! Questo incontro mi ha fatto capire che comunque, se si vogliono raggiungere i propri sogni, basta avere un po' di forza, un pizzico di coraggio, tanta determinazione e molta pazienza!!
L’autrice è una ragazza molto socievole e simpatica, per dir la verità anche un po’ timida ma che ci crede fino in fondo ai propri sogni!
È stato bello parlare con lei e conoscerla!

Martina


venerdì 2 dicembre 2016

“Carico, liscio e punti”

Carico, liscio e punti” : 
queste sono le parole che hanno caratterizzato la nostra ricreazione in questi mesi.
Era un giorno come un altro quando tutto iniziò.
Un nostro amico portò le carte per restituirle ad un altro, quando però le tirò fuori dallo zaino, tutti gli andammo vicino per chiedergli di giocare. Glielo chiedemmo diverse volte e quando disse di sì, iniziammo a giocare.


Come primo gioco ne facemmo uno semplice :“Sette e mezzo”, ma dopo diversi giorni, durante i quali le portammo in tanti le carte, iniziammo a giocare a tanti altri giochi ancora: Piripicchio, Camicia, Scopa, ma il gioco preferito era briscola, e così nacque una vera e propria “bisca a ricreazione” (o almeno così la chiamo io).
Continuammo a giocarci per giorni e giorni solo che, dopo un po’, iniziò a diminuire l’entusiasmo, noi iniziammo a giocare in numero di volta in volta inferiore, fino ad arrivare a questo momento in cui ci ritroviamo in 4.
Durante questi mesi abbiamo sempre giocato in gruppi, ed io in coppia con un mio amico con cui giocavo sempre, non perdevamo mai e quindi eravamo soprannominati il duo invincibile.

Il gioco delle carte è diventato di moda nella nostra classe per caso e credo, anzi spero, che fra non molto tempo ne arriverà un’altra, molto probabilmente anch’essa “per caso”.
Mattia 

giovedì 1 dicembre 2016

I nuovi arrivati

                                      
Anche quest’anno, poco prima che iniziasse la scuola, sul gruppo classe di whatsapp, si aggiravano voci suLl’ arrivo di due nuovi compagni, Carlo Alberto e Leonardo, che qualcuno già conosceva, che si sarebbero uniti a noi, per questo ultimo anno di studio alle medie.


Sinceramente, dopo l’arrivo di Luca in prima, non mi sarei più aspettato altre new entry in classe, ma è sempre ben accetto conoscere qualcun’ altro diversi da noi, e conoscere le sue esperienze di vita .

Infatti, quando li ho visti per la prima volta, non vedevo l’ora di chiacchierarci e sapere il perchè del  loro spostamento  nella nostra scuola.

Adesso spero soprattutto di passare quest’anno insieme a loro, di vivere nuove esperienze a scuola, fuori, tra uscite di gruppo e gite scolastiche.


Mihai

martedì 22 novembre 2016

A teatro ......con Natale in casa Cupiello

Si Ricominciaaaaaa! 

La nuova 3°C è pronta ed entusiasta di iniziare finalmente questo nuovissimo anno e di proseguire anche con il nostro amatiiiiiiiiiissimo blog! 
Queste vacanze ci avranno cambiato? 
Beh, diciamo di si, a tal punto da meritarci un premio…..
La visione di un vero e proprio spettacolo teatrale: 
“Natale in casa Cupiello!” 
E’ stata davvero una gioia per noi saperlo, vista la passione trasmessa dal nostro esperto di teatro Marco nell’anno passato per la recitazione, ma soprattutto la gioia si è manifestata evidente nella nostra professoressa: bastava notare l'entusiasmo con cui ci preparava a ciò che saremo andati a vedere, per capire come fosse felice anche lei! 

La mattina del 15 novembre ci affrettavamo a prendere i primi posti nel pullman e ancora mezzi assonnati eravamo tutti presi a guardare il cellulare.

Arrivati al teatro eccoci a sgranocchiare uno snack e poi catapultati dentro per la visione. Finito lo spettacolo è andata proprio così…...: abbiamo applaudito forte forte fino a farci diventare le mani rosse e non ci siamo preoccupati minimamente di andare a prendere i posti nel pullman, anzi sembrava l’esatto contrario! 
Una volta entrati nel pullman ci siamo solo scambiate le nostre impressioni, entusiasti di ciò che avevamo appena visto, addirittura senza neanche aprire il telefono…... o quasi. 

Tutti abbiamo riscontrato una grande espressività in tutti i personaggi, grazie alla quale ci hanno fatto molto divertire. Il testo, pur essendo in napoletano, era molto comprensibile ed immediato, tanto da farci rimanere attenti tutta la durata dello spettacolo. 

Siamo davvero soddisfatti e contenti di aver conosciuto almeno un erede della famiglia “De Filippo” e, a proposito, sempre in ambito teatrale, abbiamo iniziato il nostro progetto di teatro di classe con Marco. 
Chissà cosa si inventerà e cosa ci presenterà quest’anno!
Sara



Caspita, che fortuna! Andare a vedere Natale in casa Cupiello. 
All’inizio non sapevo se mi poteva piacere perché: diciamolo, non era un film e quindi pensavo che sarebbe stato una delle solite cose noiose e quindi che mi sarei annoiato subito, ma non è stato così.


Era appena iniziato e aveva colpito tutti. Era molto divertente e piacevole da vedere, gli attori erano tanto bravi e si vedeva che volevano divertirsi.
Spero che faremo un’altra esperienza del genere.
Luca


Uno spettacolo indimenticabile, specchio di una famiglia un po' pazza, gli attori erano bravissimi e ci siamo letteralmente "sganasciati" dalle risate. Per concludere, vi lascio con un'ultima domanda: Ve piace o' presepe? *
PS. *è la frase famosa per eccellenza di questa commedia così esilarante.
Giorgia

Un’esperienza teatrale… alla  napoletana!!
Caro diario
Oggi fantastica gita scolastica al Teatro Parioli !
Qualche giorno prima, la prof di lettere ci ha voluto preparare all’esperienza e devo dire che ce l’ha fatta!
Nonostante  lo stretto dialetto napoletano, tale per cui alcune parole non le ho capite sempre, lo spettacolo è stato a dir poco fantastico.
Fortunatamente, per quello che non capivo, c’era la prof Bartolomucci altrimenti non so proprio come avrei fatto.
Ma bando alle ciance! È stato divertentissimo!

Alla fine dello spettacolo, io e Tommaso ci siamo fatti la foto con il protagonista Luigi De Filippo, ma accidenti…….. io non sono venuta tanto bene.
A parte questo, cari lettori del Blog, vi consiglio vivamente di vedere, per chi non lo abbia già  visto, questo spettacolo.

È un’esperienza unica! 
Sabina

Teatro, teatro e ancora teatro........

Tantissime attività occupano gran parte delle nostre ore: dal cinema, un po' di studio mescolato al piacere di vedere i film, a scrittori di classe dove manderemo a breve il nostro racconto di cui andiamo fierissimi!
Ma quest'anno di certo non poteva mancare uno dei più dinamici laboratori (nonché il mio preferito): Teatro🎭.
Anche quest'anno avremo la partecipazione ai nostri piccoli"capolavori" (definiti così dai miei genitori), di Marco che, entusiasta del nostro successo avuto precedentemente, vuole continuare a lavorare con noi per finire in bellezza!! Ci vuole la ciliegina sulla torta.

Come l'anno passato abbiamo iniziato con un po' di riscaldamento per preparare il nostro spirito recitativo. Beh, che possiamo aggiungere.. non vediamo l'ora di cimentarci nelle nostre recite!! Aspettiamo con ansia il copione, mi fido, mi fido, col nostro maestro la messa in scena sarà di una bellezza infinita!!

Federica



Rieccoci con il nostro simpaticissimo insegnante Marco, che ci “dirigerà” e ci seguirà in questo percorso, che purtroppo penso sia l’ultimo, perché si va alle scuole superiori!!!
L’anno scorso il nostro spettacolo è stato un successone e spero così sia anche quest’anno; chissà cosa ci riserverà quest’anno !?   Boh, di sicuro qualcosa di sorprendente!!!

Abbiamo già fatto la prima lezione, e ci siamo divertiti molto, soprattutto quando si doveva improvvisare qualcosa di bizzarro e inaspettato.
Per me fare teatro è un qualcosa di piacevole che faccio con tanta voglia, sempre indimenticabile; spero che anche quest’anno mi divertirò, e sarà per me un’ attività gradevole da fare e che il nostro spettacolo finale sia grandioso!!!
               Giulia


Anche quest'anno, è vero, non poteva mancare il nostro grande e bellissimo TEATRO! 
E rieccoci in scena: per cominciare abbiamo svolto degli esercizi di riscaldamento troppo divertenti che consistevano nel camminare cambiando emozioni, da felice ad arrabbiato, da gioioso a triste, o nell'associare il nostro nome ad un aggettivo ed a coppie ci dovevamo rivolgere reciprocamente questi aggettivi, legati al nostro nome con diverse sfumature.
Per ultima cosa ci ha fatto recitare una scena di coppia ricavata da un suo copione e la cosa divertente è che lui ci diceva come la dovevamo interpretare e variavamo tra i più diversi stili, da due che si amano, a due che sono malinconici, a due che si stanno sentendo al telefono e così via. 
Giorgia



Rimbocchiamoci le maniche!

Eh già, abbiamo ricominciato, dopo mesi di riposo, il nostro 
amatissimo TEATRO.
Eravamo tutti emozionati questo giovedì. 

Abbiamo, come sempre, fatto le solite noiooose lezioni, e ogni tanto qualcuno diceva “Chissà che cosa faremo? Un'opera letteraria come l'anno scorso o una commedia inventata da Marco?” con un tono di felicità che spruzzava da tutti i pori.
Arrivate le ultime due ore, abbiamo cominciato ad agitarci e ad immaginarci il nostro futuro spettacolo.

Entrati a teatro, sistemammo con gioia tutto per l'arrivo di Colibazzi: panchine, sedie, luci ed era tutto pronto per  il grande ritorno sul palco della 3-C.

E il maestro: “SIETE pronti?!”. 

Certo che eravamo pronti, non aspettavamo altro! 

Però, prima di prendere in mano un vero copione, abbiamo recitato piccoli dialoghi, improvvisando vari stati d'animo come la gioia, la tristezza e la paura o addirittura come se stessimo sotto la doccia (o peggio…al manicomio)! 

Ci siamo divertiti moltissimo, anzi forse troppo a giudicare dagli sguardi che ogni tanto ci lanciava la prof per ricomporci. Chi improvvisava di essere in un manicomio, chi sotto la doccia, chi al bar, alla fine ci siamo ritrovati stanchi morti ma con un sorriso a 360°.


È stato un ritorno con il botto e non vediamo l'ora di lavorare su altri testi o giochi di recitazione con la professoressa e Marco.....quindi…..........

RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE!

Francesca


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martedì 15 novembre 2016

Terza mediaaaaa!




Terza mediaaaaa!😨😨
Non ci posso credere... i "grandi" di cui avevo tanto timore adesso siamo noi!


Anche quest' anno affrontiamo l'avventura allora!
Abbiamo ricominciato in quarta tra laboratori, Erasmus  e progetti come quello del "cinemaaa"!😍
Per non parlare di scrittori di classe: abbiamo ancora tante idee da ultimare, ma per ora niente anticipazioni!
Parliamo piuttosto dell' ansia da esami😣che quest'anno regna sovrana! 




Come prepararci, di cosa discutere?!
Sarà meglio cominciare a pensarci...
E la scelta della scuola superiore?
Anche questo è un bel grattacapo; qualcuno ha già deciso l' indirizzo e pensa alla scelta della scuola, qualcun' altro è ancora in alto mare.😩
Che anno impegnativo speriamo di non proiettarci troppo in là con il pensiero e di restare ben ancorati a terra!!



Intanto un grande in bocca al lupo a noi!Forza TERZA C✌😘
Camilla

sabato 5 novembre 2016

Moments inoblidables

Momenti indimenticabili

Hola à todos. Come estates? Io, estoi mùi bien.
Bando alle ciance e riprendiamo con l’italiano di tutti i giorni: l’italiano in cui ci facciamo interrogare, l’italiano in cui esprimiamo le opinioni e, soprattutto, l’italiano in cui scriviamo e leggiamo.
3 ottobre 2016. 
Evviva! Il grande momento è arrivato! Si parte per Oliana!
Dopo tanta attesa, finalmente, eccoci emozionati e contenti di affrontare una nuova esperienza che ci farà conoscere  abitudini, persone, e luoghi nuovi. Rapido saluto ai genitori e… si parte con il pullmino per l’aeroporto. Prima di prendere posto, ho incontrato un pilota che, pensate un po’, mi ha fatto salire nella cabina di pilotaggio! Parlava in inglese, perciò ho cercato di stare molto attenta a ciò che mi diceva. Mi ha spiegato come funzionavano le apparecchiature e, addirittura, ho fatto una foto con lui !
Prima tappa: la mitica Barcellona! Dopo le visite, incontro con gli altri ragazzi e insegnanti degli altri team.
Ho fatto quel giorno amicizia con quattro ragazze inglesi, finché non è arrivato il pullman che ci ha portato ad Oliana, il paesino in cui saremo stati ospiti per una settimana.

4 ottobre
Sono a scuola e sento che sarà una giornata fantastica.
Ho conosciuto tre amiche: Laura, la ragazza con cui tenevo i contatti, Eva e Maria, due sue amiche, e, per quanto riscontro, sembra, dal loro comportamento, che mi conoscano da un bel po’ di tempo.
Qui le persone sono socievoli, gli alunni addirittura chiamano gli insegnanti per nome. Abbiamo fatto un tour per le classi. A proposito, sapevate che nei licei esiste la materia del business,  cari lettori del Blog, e che in Spagna c’è un altro modo per lavarsi le mani?
Ecco gli step principali:
1. mettere il sapone sulle mani e aprire l’acqua;
2. mettere le mani sotto l’acqua e poi spegnere il rubinetto;
3. cospargere i dorsi delle mani con l’acqua saponata;
4. intrecciare le dita una dentro l’altra;
5. prendere ogni dito e sciacquarlo con l’acqua saponata;
6. mettere le mani a coppetta, prendere tre dita di ogni mano (questo farlo per due volte, una per ogni mano) e fare dei cerchi nei palmi delle mani;
7. aprire il rubinetto e sciacquare le mani a scivolo e… ecco qua, mani morbide in un istante!
Siamo stati a fare un tour per Oliana e la sera ho scoperto di essere stata invitata ad uscire con la mia famiglia ospitante. All’inizio le mie prof non erano molto convinte, ma poi ho fatto valere la mia opinione, hanno deciso di farmi fare l’esperimento per due ore. Tutto liscio, tranquilli!
5 ottobre
Visita museale e sto facendo una miriade di foto. Dopo i dinosauri,  abbiamo fatto rafting. Una novità anche per oggi: ho remato per la prima volta! All’inizio, pensavo che fosse una semplice passeggiata con il canotto a remi, invece mi sono sbagliata di grosso. Era, in realtà, una prova di coraggio, dopo la prima cascata, gridavo come una pazza e, ad un certo punto, poco ci è mancato che cadessi in acqua. Superato anche questo!

La sera conobbi Ixea, la ragazzina che avrebbe dovuto ospitare la figlia della Dirigente. All’inizio sono stata io a rompere il ghiaccio, poiché mi avevano già avvertita che lei non parlava molto. Per la prima volta, in quell’esperienza, avevo trovato qualcuno che capiva bene l’inglese, poiché la sera prima, Laura, ogni volta che le parlavo in inglese, si faceva tradurre ciò che dicevo in spagnolo dalla madre di Eva. Infatti, avevo cominciato a credere che parlassi inglese talmente strano  che nessuno mi capiva.
Invece stavolta non era così:  Ixea mi capiva perfettamente, infatti sono tornata in albergo eccitata, come se avessi vinto l’Oscar.
6 ottobre

Sono di nuovo a scuola. Mi sono spostata in due classi: prima nella classe di Laura, poi in quella di Ixea.
Dopo le ore di lezioni mattutine, siamo andati a fare le prove divisi in gruppi. Erano tre gruppi: i cantanti, i ballerini e gli attori. Naturalmente, sapete già dove sono andata a collocarmi! Tra i cantanti, naturalmente!
Abbiamo fatto le prove poi  un cartellone, nel quale dovevamo esprimere l’opinione sull’esperienza.
Qui ho conosciuto Andreana, Evangelie e Selia, due ragazze greche e una di Oliana. Anche loro erano amichevoli, come tutte, d’altronde. In quattro giorni ho fatto amicizia con sette ragazze di Oliana e Greche e con quattro ragazze inglesi, più di quanto non abbia mai fatto a Roma.
7 ottobre
E’ il grande giorno! La presentazione è alle porte! Nella prima ora mi andò bene, poiché c’era un’insegnante che parlava inglese, italiano, francese e catalano, ma nella seconda ora, c’era un prof che parlava solo catalano e non capii “una mazza”.
Ultime prove della canzone “Seven years” e della mia ultima canzone, i preparativi in albergo e… via alla presentazione. Presentarono le varie scuole, cantai la mia canzone senza alcuna emozione, facendo a modo mio come sapevo meglio fare, fecero gli altri le loro esibizioni e poi… Eccoci sul palco, cantammo fino ad un certo punto, perché dopo un po’ si svitò la base dove era appoggiata la tastiera ed eccola cadere, facendo piombare la sala in un  coro di risate. 

Anche quella sera uscimmo e anche stavolta uscii da sola con le altre.
La madre di Eva mi aveva detto che la canzone  le era piaciuta molto e mi aveva consigliato di farne una dedicata ad Oliana. Le ho detto che l’avrei fatta senza problemi. In quella sera ci siamo divertite da matti, soprattutto io parlai inglese con tutti quelli che mi capitavano a tiro. Quella sera, quando siamo uscite, Magda mi ha mostrato i regali che Laura mi aveva preparato.
8 ottobre
Si parte per Barcellona!

Abbiamo visitato vari monumenti, come la Casa di Gaudì e la Sagrada Famiglia. Abbiamo fatto un’esperienza in 3D, abbiamo comprato souvenir, ci siamo salutati (a dir la verità, tutti quanti piangevano) e ce ne siamo andati.
Altra novità: la sera ho assaggiato la paella! Ve la consiglio vivamente!

9 ottobre
Stiamo partendo da Barcellona per andare all’aeroporto che ci avrebbe riportato a Roma.
In tutti quei giorni, quando parlavo con mamma, invece di dire “ciao” dicevo “Hola mamma” e non parlavo in italiano, per non farmi capire.
Un’altra novità: il capogruppo usava un modo infallibile per attirare l’attenzione: lui ripeteva tre volte “Class, class, class” e noi dovevamo ripetere una volta “Class”. Ci siamo ripromessi che l’avremo fatto non appena saremmo ritornati. Che dite, funzionerà?
Quest’esperienza è stata fantastica, anche se, quando sono tornata, mentre stavo ascoltando una canzone di Enrique Iglesias “Duele el corazon”, pensavo ad Oliana e già mi mancavano tutti.
Se dovessi consigliare a qualcuno di partire, gli direi di partire tranquillo, perché la Spagna ha tanti luoghi da vedere e visitare e persone allegre con tutti.
Sabina


~Non ci credo!~
E chi se l'aspettava! Ebbene sì, sono stata selezionata per andare in Spagna. Ma raccontiamo tutto dal principio.

Bene...

Tutto è cominciato questa estate. Eravamo appena ritornati a casa da una passeggiata pomeridiana. Ad un certo punto mi arriva un messaggio da parte della professoressa di lettere, che mi chiedeva di farla richiamare da mia madre. Ignara di quello che stava succedendo andai nel panico più totale. Dopo una lunga chiamata, mia madre mi dice:
-Sei stata scelta per andare in Spagna per il progetto Erasmus...-
In quel momento ho pensato "oddio perché, io non sono tanto brava, perché mi avranno scelta?" esclamando poi un SIIIIIII che lo avranno sentito anche i miei vicini! 

Passarono i giorni, finché non arrivò settembre e di seguito il 3 ottobre. Ero emozionatissima, visto che sarebbe stata la mia prima volta all'estero e la prima volta in cui avrei preso l'aereo. Ci incontrammo con tutti i membri del "Team Italia" verso le quattro del mattino davanti la nostra scuola e poi partimmo alla volta della Spagna.
Avevo molto sonno, ma non importava, IO DOVEVO vedere il mondo sopra le nuvole. È stato fantastico.
In Spagna a Barcellona abbiamo visto alcuni palazzi davvero particolari e che ho trovato a dir poco geniali: erano le case elaborate dalla mente di Gaudí, un famoso architetto spagnolo.

Fatto il giro turistico e incontrato gli altri "Team", abbiamo preso un pullman  e siamo partiti per Oliana, la cittadina che ci avrebbe ospitati.

Io sono stata con una ragazza mia coetanea, di nome Eva, che mi ha fatto sentire davvero a casa.

Il giorno dopo abbiano fatto un giro per il paesino andando a vedere un luogo davvero particolare: un magazzino per il ghiaccio. Poi, dopo le ore scolastiche, io e la mia "sorella ospitante" abbiamo fatto una passeggiata insieme a tutti, sia ragazzi dell'Erasmus che non.
Abbiamo passato ore che non dimenticherò mai.

Il museo dei dinosauri è stato emozionante e, nonostante le scritte illustrative fossero in catalano, capivo ciò che c'era scritto, essendo appassionata di paleontologia.

Abbiamo visto anche una piccola chiesa antica costruita in mattoni e poi ci siamo diretti verso una cattedrale gotica (stupenda).

Abbiamo fatto anche rafting ma...non mi è piaciuto molto. Anzi non vedevo l'ora che finisse.

Il 6 ottobre abbiamo preparato la palestra per le presentazioni di tutte le scuole, che si sarebbe svolta il giorno dopo. Abbiamo lavorato tutti insieme e ognuno faceva qualche attività come in uno spettacolo:  io facevo parte del gruppo di recitazione, mentre gli altri facevano parte o del gruppo di coro o di danza. 

Arrivato il 7 abbiamo presentato la nostra scuola a tutta Oliana e agli altri Paesi che ascoltavano con piacere ciò che dicevamo. Alla fine di tutto festa grande, visto che quello sarebbe stato l'ultimo giorno che saremmo stati ad Oliana. Tornati a casa, preparate le valigie, via a cena in un ristorante tutti insieme.

Arrivato l'8 ottobre siamo ripartiti per Barcellona salutando i genitori ospitanti e Oliana...
Abbiamo fatto un giro per il Parc Güell e visto un filmato in 4D su Gaudí e le sue opere. A malincuore ho salutato e rassicurato Eva, che piangeva come una fontana (come tutti del resto). Abbiamo fatto il giro di tutta Barcellona per trovare il nostro ostello e alla fine ce l'abbiamo fatta. 

La mattina seguente ci siamo diretti verso l'aeroporto e siamo ripartiti per Roma, salutando la bellissima e calorosa Catalogna... ma quello è stato solo un arrivederci...

Francesca































mercoledì 15 giugno 2016

E che spettacolo!!!!


Ci siamo esibiti non una, ma ben due volte! 
La prima dello spettacolo è stata riservata ad un pubblico di soli parenti, nella seconda invece gli spettatori sono stati i nostri "colleghi" delle altre classi e i professori!
Che fermento dietro le quinte!!
La prima volta siamo entrati in teatro dalla terza ora e siamo usciti alle 16:00! (una full immersion!)
Provavamo a perdifiato copione e balletti, e sui secondi eravamo un po' titubanti, ma niente paura: il Maestro Colibazzi ci ha sostenuti anche in questo!

Prima di calcare il palcoscenico, però, ci siamo sistemati dietro le quinte e abbiamo completato i nostri personaggi per renderli più credibili con trucco e costumi!
...E una volta recitata la nostra prima battuta davanti a tutti via con le interpretazioni!!!

Infine non abbiamo dimenticato di goderci gli applausi chiamando, naturalmente, anche la nostra Professoressa Mennella e il Maestro Colibazzi... 
Che erano visibilmente emozionati... Forse più di noi!😜

Quanta tensione fino all' ultimo secondo!
Speriamo di ripetere questa esperienza stupenda anche l' anno prossimo!!!







Camilla